A cura della Redazione

mancato pagamento del pedaggio in Tangenziale, bloccato un 66enne di Quarto. L'uomo è riuscito ad eludere il varco Telepass per ben 394 volte. Così come accertato dai poliziotti, che lo hanno colto in flagrante nella giornata di ieri (ma non era il primo episodio), il napoletano si trovava a bordo di un'autovettura Audi A4 con targa polacca, della quale disponeva il "noleggio esclusivo", alla barriera "Astroni". Nonostante nella pista Telepass fosse accesa la luce rossa semaforica, è transitato in coda ad un veicolo munito di regolare apparato.

La scena, questa volta, non è passata inosservata agli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Fuorigrotta che, dopo averlo inseguito, lo hanno bloccato poco più avanti. Il 66enne, che aveva anche la patente scaduta, è stato denunciato in stato di libertà, perchè responsabile del reato di insolvenza fraudolenta.

Oltre al ritiro della patente di guida, la Polizia Stradale gli ha contestato una serie di sanzioni amministrative per centinaia di euro.

Sono in corso, da parte della Polstrada, ulteriori indagini al fine di accertare se tale "tecnica" sia stata utilizzata anche sulla rete autostradale.

Il fenomeno delle autovetture con targa straniera, condotte da residenti in Italia, è sempre più diffuso e, tradotto in numeri, si possono stimare diverse migliaia di autoveicoli circolanti sul territorio nazionale. Una pratica molto comune è il raiting, ossia il noleggio di autovetture immatricolate in altri Stati europei, prevalentemente dell'Est. Il proprietario del veicolo, infatti, cede la propria auto ad una società straniera che provvede alla gestione e all'immatricolazione per poi concederla, sottoforma di noleggio, nuovamente al proprietario. Tale modus operandi, seppur apparentemente corretto, diventa illecito se utilizzato per eludere il Fisco ed i tributi.

L'originario proprietario, poi divenuto noleggiatario del veicolo, evita di incorrere in sanzioni, multe o controlli fiscali, oltre a godere di tariffe assicurative assolutamente più convenienti rispetto a quelle in vigore in Italia, soprattutto in particolari regioni.

Approfittando del fatto che non vi è un collegamento tra le banche dati italiane e quelle estere, i conducenti delle auto con targa straniera ne approfittano per eludere il pagamento delle infrazioni commesse ai sensi del Codice della Strada, come ad esempio l'eccesso di velocità, l'ingresso nelle zone a traffico limitato o, per l'appunto, per il mancato pedaggio autostradale. Questo perché, se le infrazioni commesse non vengono contestate nell'immediatezza, così come è avvenuto invece nei confronti del 66enne, sarà molto più difficile, successivamente, notificarle all'estero, per problemi di varia natura. 

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