A cura della Redazione

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale DDA, a carico di Antonio Piccolo. L'uomo è ritenuto responsabile della detenzione di 18 kg circa di cocaina rinvenuti in una pertinenza della sua abitazione sita a San Giovanni a Teduccio nel novembre 2016. Nella circostanza, insieme alla sostanza stupefacente, furono trovati nello stesso posto due mitragliatrici UZI, nove pistole di diversa specie e centinaia di proiettili di vario calibro.

Piccolo è stato già arrestato dagli uomini della Squadra Mobile nel blitz del 20 febbraio scorso allorquando, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, vennero eseguite diciassette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di promotori e sodali di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ritenuta in rapporti d’affari con i clan di camorra operanti nel Rione Pazzigno, il famigerato Bronx nell’area orientale di Napoli.

Il traffico di droga ha riguardato le diverse tipologie di sostanza stupefacente, con particolare interesse per la cocaina. Stabili sono risultati essere i rapporti con la Colombia, la Spagna e l’Olanda, luoghi in cui venivano stipulati gli accordi per l’acquisto e il trasporto dello stupefacente in Italia dove, una volta giunto, veniva destinato ad alimentare le piazze di spaccio partenopee, con particolare riferimento a quelle presenti nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni, nonché di altre regioni, come la Toscana (Massa Carrara). 

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