A cura della Redazione

La Polizia arresta un uomo ponendo fine ad una storia di violenza. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato S. V., 52enne nato a Campobasso ma difatti domiciliato a Napoli, responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi. Lo stesso è stato anche denunciato,  in stato di libertà, per lesioni personali e minacce gravi.

Su segnalazione della Sala operativa, verso le ore 18.30 di sabato 11 agosto, i poliziotti si portavano in via Colonnello Lahalle dove era stato richiesto aiuto per il tentativo di intrusione in casa di un individuo.

Quando sono giunti sul posto, i poliziotti si sono subito resi conto di aver a che fare con un soggetto particolarmente agitato ed hanno chiesto immediato ausilio ad un altro equipaggio. Intanto sono riusciti a bloccare l’uomo che, al loro arrivo,  dava calci e pugni ad una porta, minacciando gli abitanti dell’appartamento che se non avessero aperto, avrebbe buttato giù la porta e li avrebbe ammazzati.

Solo quando sono riusciti a fermarlo, la porta si è aperta ed una donna di 49 anni, in evidente stato di sofferenza fisica, che presentava numerose ecchimosi alle braccia ed al volto,  ha dichiarato di essersi rifugiata nell’appartamento del padre perché il 52enne, che era il suo con vivente da circa un anno, era molto violento e non voleva accettare assolutamente la separazione.

E’ apparso immediatamente il grande disagio e la prostrazione fisica e psicologica della donna che, accompagnata presso l’ospedale Cardarelli per i forti dolori lamentati all’addome con una emorragia in atto, ha presentato denuncia.

La poverina ha raccontato di continue violenze subite da circa un anno, una storia di grande disagio e violenza aggravata dalle minacce di rappresaglie nei confronti dei suoi familiari se lei avesse raccontato qualcosa. Questa circostanza l’ha indotta a tacere per tantissimo tempo ma adesso era davvero stremata.

Per questi motivi  per il 52enne è scattato l’arresto e l’accompagnamento prima nelle Camere di sicurezza della Questura e questa mattina presso la Casa Circondariale di Poggioreale.

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