A cura della Redazione

Lega il collare del cane al collo della compagna, arrestato. Gli agenti della Polizia Municipale sono intervenuti ai Gradoni di Chiaia dove un uomo aveva messo al collo della compagna un guinzaglio per cani cercando - a suo dire - di farla rinvenire perché svenuta. Lo stesso dichiarava che la donna aveva perso i sensi per una carenza cronica di ferro, ma le persone presenti sul posto continuavano a inveire contro di lui per la crudeltà con cui l'aveva trattata.

Assicurata quest'ultima alle cure mediche del 118, gli agenti hanno provveduto a portare il presunto aggressore prima in un vicino locale pubblico e poi presso i più vicini uffici della Polizia Municipale, per l’opportuna identificazione e per sottrarlo all’ira della folla.

Successivamente, presso l’ospedale Cardarelli, è stata ascoltata la donna aggredita, che riferiva che il suo compagno per gelosia era solito reagire in modo aggressivo e violento e quest'ultimo episodio era la reazione alla volontà di lasciarlo per andare via di casa. L'uomo aveva così minacciato di ucciderle il cane a cui lei teneva molto e l’aveva raggiunta quando lei, fatte le valigie e preso con sé il cane al guinzaglio, attendeva in strada l’arrivo di un taxi. Stando al racconto della vittima, l’aveva poi strattonata e colpita con pugni e schiaffi e, tolto il collare al cane, lo aveva stretto al collo della donna trascinandola lungo i Gradoni di Chiaia e provocando lo svenimento.

La donna ha riportato numerosi traumi a causa delle aggressioni subite, con una prognosi di 21 giorni. Il Pubblico Ministero di turno ha disposto l’arresto dell'uomo e l’immissione nelle camere di sicurezza presso la Questura, in attesa del processo con rito per direttissima all'esito del quale è stato condannato a un anno e 4 mesi oltre alla applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla compagna vittima della sua violenza. 

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