A cura della Redazione

I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno scoperto e sequestrato, nel capoluogo campano, nei pressi di piazza Nazionale, un centro massaggi gestito da una cittadina di etnia cinese.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che, oltre ai classici massaggi, venivano offerte ed eseguite prestazioni sessuali a pagamento.

I militari del I Gruppo Napoli, a seguito di una complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica partrnopea hanno accertato che nei locali, pubblicizzati come centro massaggi venivano proposte prestazioni sessuali in cambio di danaro. La propaganda e gli annunci del centro massaggi cinese venivano diffusi su siti web, il cui contenuto era inequivocabilmente volto a offrire prestazioni di tipo sessuale.

Il centro massaggi, sottoposto a sequestro preventivo dal Tribunale di Napoli, era sito in una zona centralissima e molto frequentata della città, con insegne rappresentanti donne asiatiche, che non facevano assolutamente presupporre che al suo interno venisse svolta la illecita attività.

Durante l'ispezione all'interno degli ambienti, i finanzieri si imbattevano in piccole stanze, allestite con luci soffuse e musica di sottofondo, il tutto finalizzato a creare un ambiente confortevole. Alla 43enne titolare del centro, regolarmente residente in Italia, venivano contestate violazioni di cui all'art. 3 della legge n. 75 del 20 febbraio 1958, la Legge Merlin. Sono in corso ulteriori riscontri di natura fiscale finalizzati alla individuazione di violazioni inmateria tributaria.