A cura della Redazione

Gli agenti della Squadra Mobile - sezione Criminalità Straniera, domenica 21 aprile hanno arrestato un cittadino nigeriano di 41 anni, destinatario di un mandato di cattura europeo richiesto dalle autorità del Belgio. E' accusato di sequestro di persona a danno di una minore. Tale reato è punito dal codice penale locale con la pena di 10 anni di reclusione.

Lo straniero, dal 2016, aveva avviato una controversia giudiziale per essere dichiarato padre biologico di una bambina nata in Belgio nel 2003. Tale istanza, tuttavia, non era stata accolta dall’autorità giudiziaria belga. Nell’estate di quell'anno, il 41enne aveva sequestrato la giovane, portandola con sé in Nigeria, non restituendola alla madre nonostante i numerosi solleciti. Nel 2017, pertanto, era stato redatto nei suoi confronti l'ordine di cattura.

Segnalato in Italia, sono state avviatele ricerche del nigeriano, monitorando soprattutto i suoi frequenti spostamenti, anche verso l’estero. Dopo vari mesi di incessanti servizi per rintracciarlo ai fini dell’esecuzione del provvedimento restrittivo, è stato individuato a bordo di un volo atterrato domenica 21 all’aeroporto di Capodichino, dove era atteso dai poliziotti della Squadra Mobile e dell’Ufficio di Frontiera aeroportuale che lo hanno tratto in arresto.

Al termine degli adempimenti di rito, è stato condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.