A cura della Redazione

Dieci spacciatori arrestati dai carabinieri, vendevano droga ai frequentatori della movida del Vomero. Si finanziavano anche con furti di computer nelle scuole. 

I militari della Compagnia Napoli-Vomero, a conclusione di indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di dieci soggetti (uno in carcere, sette agli arresti domiciliari e due allo stato irreperibili), per i reati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente nonché furto aggravato in danno di un istituto scolastico.

Le indagini, iniziate nel gennaio del 2018 a seguito della commissione di un furto in in una scuola media del quartiere Vomero, permettevano di identificare gli autori in sei giovani tutti maggiorenni i quali, dopo avere divelto una inferriata posta a protezione dell’edificio scolastico, penetravano all’interno della scuola dalla quale rubavano computer e pianole elettroniche. Subito dopo il furto nascondevano la refurtiva all’interno delle aiuole di piazza Medaglie d’Oro da dove, nei giorni successivi, la recuperavano e la vendevano ad alcuni ricettatori non ancora identificati.

Dalle indagini si è accertato che il gruppo, organizzatosi con ruoli ben definiti, utilizzava i proventi derivanti della vendita delle refurtive per l’acquisto di sostanza stupefacente (hashish, marijuana e cocaina) attraverso la quale avviavano un’attività di spaccio e la cui distribuzione avveniva tra piazza Immacolata e piazza Medaglie d’Oro, molto frequentate da ragazzi minorenni e maggiorenni.

Le cessioni di droga potevano avvenire con due sistemi: o attraverso la vendita diretta in piazza Immacolata, dove nel corso delle serate stazionavano alcuni degli indagati in attesa dei clienti, o con la modalità itinerante, che consisteva nel ricevere l’ordinativo telefonicamente ed effettuare la consegna tramite pusher che raggiungeva il cliente a bordo di scooter.

All’epoca dei fatti uno degli indagati lavorava come barista all’interno di un bar sito in piazza Medaglie d’Oro, il quale durante lo svolgimento della sua attività lavorativa effettuava cessioni di stupefacente da dietro il bancone.

Nel corso delle investigazioni, durante le quali sono stati tratti in arresto nella flagranza di reato quattro giovani per episodi legati all’attività di spaccio, sono stati monitorati innumerevoli episodi riconducibili al gruppo ed avvenuti principalmente nelle aree del Vomero più frequentate dai giovani in cerca di sostanze stupefacenti ed in particolare in piazza Immacolata e piazza Medaglie d’Oro, accertando che molte cessioni avvenivano a favore di clienti minorenni, permettendo così il sequestro di numerosissime dosi di hashish, marijuana e cocaina.