A cura della Redazione

La Squadra Mobile della Questura di Napoli ha dato esecuzione a Fiumicino al fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di L. E. e M. B., rispettivamente genero e figlia di Patrizio Bosti, ritenuto il capo della organizzazione criminale nota come Alleanza di Secondigliano.

La coppia è ritenuta gravemente indiziata del delitto di corruzione di incaricati di pubblico servizio aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza.

Secondo gli inquirenti, si sarebbero procurati - previo pagamento di denaro in favore di medici compiacenti - false certificazioni di avvenuta vaccinazione anti Covid nonché false certificazioni di test molecolare con esito negativo da utilizzare per potersi imbarcare su un volo diretto a Dubai. 

"Naturalmente - recita una nota della Questura partenopea -, alla esecuzione del decreto di fermo segue il giudizio di convalida previsto dalla legge. Lo stato delle indagini non consente ulteriori comunicazioni".