A cura della Redazione

La Squadra Mobile della Questura di Napoli ha eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Ciro Contini. L'uomo è gravemente indiziato dei delitti di omicidio, detenzione e porto illegale di armi.

Le indagini svolte dalla Polizia di Stato, coordinate dalla DDA partenopea, hanno documentato la violenta contrapposizione tra il clan Sibillo e Buonerba/Mazzarella, una faida finalizzata ad acquisire la supremazia ed il controllo degli affari illeciti sul territorio urbano di Forcella, della Maddalena, di via dei Tribunali e, più in generale, sull’area dei I Decumani.

L’ordinanza cautelare fa riferimento alla violenta aggressione di un giovane incensurato, Luigi Galletta, e, dopo appena tre giorni, al suo omicidio, avvenuto il 31 luglio 2015. Aveva appena 22 anni. Fu ammazzato all’interno dell’officina meccanica dove lavorava.

Secondo la ricostruzione del G.I.P., che ha accolto la richiesta di custodia in carcere di Contini, operata soprattutto attraverso l’esame delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e delle risultanze di intercettazioni, l’agguato sarebbe da collocarsi nel contesto del conflitto in atto tra i due gruppi criminali.

Ad originare l’efferato delitto, commesso da esponenti del clan Sibillo, sarebbe stato il semplice rifiuto della vittima, motivato dalla sua totale estraneità al contesto camorristico, di fornire elementi utili al rintraccio di un cugino, schieratosi con il gruppo antagonista.

Per l'omicidio è stato già condannato l’esecutore materiale A. N., minorenne all’epoca del fatto.