A cura della Redazione

Il “gruppo delle mamme”, una piazza virtuale di scambio e confronto per migliaia di genitori con un solo comune denominatore: l’attenzione verso i propri figli-studenti. Una comunità nella comunità, variegata, spesso folkloristica dove ai consigli e alle comunicazioni di servizio si alternano confronti più o meno animati.

Uno di questi nasce sul gruppone whatsapp di una classe d’asilo di una scuola di Scampia.

L’istituto offre settimanalmente la possibilità a due genitori di partecipare alle attività della scuola, per monitorare e seguire l’andamento dei propri figli e assicurarsi che le promesse didattiche siano rispettate.

La partecipazione è su turni, due genitori alla volta, da concordare per ogni classe tra gli interessati.

Accade che una delle mamme - questo quello che sarebbe finora emerso - decida arbitrariamente di modificare il giorno di visita. Senza considerare le sovrapposizioni e senza chiedere un parere agli altri genitori.  Sarebbe stato quel giorno, senza sentire ragioni.

La decisione viene comunicata sul gruppo whatsapp e da quel momento la controversia monta. Dalle rimostranze si passa agli insulti.

Il giorno successivo, la questione viene affrontata all’esterno della scuola. A iniziare due mamme, poi supportate da altre. Dopo qualche secondo di zuffa il conto arriverà a 7.

Sette donne infuriate si prendono a botte senza esclusione di colpi. Qualcuno avvisa i carabinieri della stazione di Scampia, la cui sede è esattamente di fronte alla scuola.

Le donne si disperdono ma le indagini non si fermano. Quella violenta rissa è stata immortalata dalle telecamere di un attività commerciale. Le immagini sono chiare e permettono dopo qualche giorno di identificare le donne coinvolte. Saranno tutte denunciate per rissa.