Si è svolto ieri, presso la sede della Federazione metropolitana del Pd di via Santa Brigida, l'incontro tra la segreteria cittadina del circolo di Torre Annunziata, con il segretario Passeggia e i membri Carillo, Colletto, Di Sarno, il gruppo consiliare (Acunzo, Colletto e Giorgio) e il commissario regionale sen. Antonio Misiani. Presenti anche i consiglieri regionali Massimiliano Manfredi e Loredana Raia, oltre all’esponente della segreteria provinciale Germaine Popolo.
La riunione, su richiesta della segreteria PD oplontina, era stata convocata dal segretario provinciale Giuseppe Annunziata, il quale, però, alla vista di alcuni componenti della segreteria cittadina torrese, si contrariava perché non convocati, suscitando la reazione del segretario Ciro Passeggia, che “minacciava” di non partecipare all’incontro.
Era l’ennesima divergenza tra il gruppo dirigente torrese e l’esponente provinciale, che da tempo aveva disatteso alla richiesta da parte della segreteria oplontina di un incontro per discutere sulle criticità che avevano interessato ultimamente l’amministrazione comunale di Torre Annunziata.
La riunione, nonostante tutto, si svolgeva regolarmente in un clima costruttivo e franco, per la durata di oltre due ore, anche se non vi partecipavano lo stesso Annunziata e i consiglieri comunali Monaco e Ruggiero, andati via prima che sopraggiungesse il senatore Misiani.
Il commissario regionale non assumeva alcuna posizione definitiva, ascoltava semplicemente con attenzione gli interventi, i desiderata e le preoccupazioni espresse, dimostrando comprensione e iniziando a farsi un’idea più chiara della questione torrese. La riunione si concludeva con l'impegno a continuare il confronto già entro il fine settimana.
Nell’ambito dell’incontro, il segretario Ciro Passeggia consegnava al commissario Misiani una nota della segreteria cittadina e del gruppo consiliare, in cui veniva espressa “la grande preoccupazione sui possibili sviluppi delle attività di indagine da parte degli organi di polizia giudiziaria e della Procura”.
Uno stralcio della nota del Pd
“A tale riguardo - si legge nella nota - una possibile strada potrebbe essere costituita da un nuovo e diverso inizio. Un cambio di rotta. Il PD non rivendica nulla, non chiede assessori né incarichi: nulla! Chiede un azzeramento totale di tutte le funzioni e crede che Torre Annunziata meriti, con l’autonoma indicazione da parte del sindaco, un governo cittadino imperniato su figure di grande spessore e competenza, di rilevante prestigio professionale e morale, esenti da qualsiasi ombra. Il PD rivolgerà un appello anche al Presidente del Consiglio Comunale affinché rimetta il suo incarico e consenta, in un quadro di rinnovamento e discontinuità, l’elezione una donna, per la prima volta nella storia del Consiglio Comunale, capace e competente scelta in modo unitario dalla coalizione: anche in questo caso il PD non chiede che sia una propria esponente”.
Insomma, un tornare indietro nel tempo, quando oltre un decennio fa, l’allora sindaco ebbe il coraggio di azzerare tutte le cariche apicali, per un nuovo inizio su basi più solide.