Oplonti Futura denuncia lo stato di abbandono dell’archivio comunale: “Situazione inaccettabile, servono interventi urgenti”
Il gruppo consiliare Oplonti Futura, rappresentato dai consiglieri Lucio D'Avino e Marco Russo, lancia un nuovo allarme sul grave stato di degrado in cui versa l’archivio comunale di Torre Annunziata, struttura fondamentale per la gestione delle pratiche urbanistiche, edilizie e amministrative del territorio.
In una nota inviata ufficialmente al sindaco Corrado Cuccurullo e per conoscenza ai vertici dell’apparato amministrativo e tecnico dell’Ente, i consiglieri di Oplonti Futura denunciano “una situazione di totale abbandono”, con particolare riferimento agli archivi contenenti le pratiche relative alla Legge n. 219/1981, ai condoni edilizi e a tutta la documentazione urbanistica.
Dalle verifiche effettuate e dalle segnalazioni ricevute, emergono – secondo i consiglieri - condizioni allarmanti: documenti accatastati senza alcun criterio, fascicoli danneggiati o dispersi, ambienti fatiscenti, invasi da rifiuti e privi dei minimi requisiti igienico-sanitari e di sicurezza.
Una situazione che, secondo Oplonti Futura, “compromette gravemente l’accessibilità agli atti per cittadini, tecnici e professionisti, oltre a minare l’efficienza degli uffici comunali stessi”.
Il gruppo consiliare ha pertanto chiesto all’Amministrazione comunale l’adozione immediata di misure concrete, tra cui:
• la messa in sicurezza dei locali,
• la bonifica e il riordino dei materiali presenti,
• il potenziamento del personale e delle misure organizzative,
• l’avvio di un piano di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio documentale.
“Oltre a rappresentare un danno per il funzionamento degli uffici e un ostacolo alla trasparenza amministrativa – affermano i consiglieri – questa condizione costituisce un rischio per la conservazione di un patrimonio documentale di grande valore storico, tecnico e amministrativo. In un Comune che vuole dirsi moderno, trasparente ed efficiente, non è tollerabile che un settore strategico come quello archivistico venga lasciato in condizioni simili. Serve un cambio di passo deciso, immediato e responsabile”, concludono i rappresentanti del gruppo.