A cura della Redazione

Dodici impresentabili alle elezioni regionali in Campania. I nomi fanno parte di una lista presentata dalla Commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi.

Tra di loro, figura il candidato presidente del centrosinistra Vincenzo De Luca. Altri due fanno parte delle liste di centrosinistra: Domenico Elefante (Centro Democratico-Scelta Civica), Carmela Grimaldi (Campania in Rete). Mentre nove sono gli aspiranti consiglieri impresentabili che sostengono Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra: Antonio Ambrosio (Forza Italia), Luciano Passariello (Fratelli d'Italia), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Fernando Errico (NCD), Sandra Lonardo Mastella (Forza Italia), Francesco Plaitano (Popolari per l'Italia), in procinto di ritirare la sua candidatura, Antonio Scalzone (Popolari per l'Italia), che ha ritirato la sua candidatura, Raffaele Viscardi (Popolari per l'Italia), Alberico Gambino (Fratelli d'Italia).

 

LA REAZIONE DI DE LUCA

Attraverso il suo profilo Facebook, De Luca ha accusato duramente la Bindi. Questo il post del candidato presidente del centrosinistra

Nell’ultima giornata di campagna elettorale, ho appreso che la signora Rosy Bindi segnala il mio nome tra gliimpresentabili in relazione ad una vicenda giudiziaria di 17 anni fa, relativa alla vertenza di lavoro degli operai dell’Ideal Standard. Ho già dato mandato al mio legale di querelare per diffamazione la signora Bindi.

Premesso che tutti gli atti amministrativi in questione sono stati sollecitati dal Prefetto dell’epoca e dalle organizzazioni sindacali, io ho rinunciato alla prescrizione e sono orgoglioso di aver le preso decisioni urbanistiche necessarie a salvare 250 lavoratori dell’Ideal Standard. Oggi rifarei tutti gli atti esattamente come 17 anni fa. Inoltre, l’ipotesi di "concussione" che mi riguarda è relativa ad oneri di urbanizzazione richiesti a vantaggio del Comune, e calcolati dall’ufficio tecnico.

Sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare e dimostrare che l’unica impresentabile è proprio lei, pia Donna di Potere, che ha utilizzato fra i suoi sponsor politici uno dei peggiori esponenti della clientela politica in Campania, massimo produttore del debito sanitario, di cui illustrerò opere e virtù nel corso del confronto.

Per il resto è sempre più evidente che questa campagna di aggressione vuole essere un vile ed irresponsabile attacco a Renzi, e che la politica politicante - in modo trasversale - è terrorizzata dalla paura che Vincenzo De Luca possa governare la Campania, e fare piazza pulita. Perderanno comunque.