A cura della Redazione

La Polizia di Stato di Salerno e la Guardia di Finanza di Positano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare domiciliare, disposta dal G.I.P. del tribunale di Salerno, nei confronti di un giovane di circa venti anni, residente a Positano, indagato per il reato di atti sessuali consumati in danno di un bambino minore di 8 anni.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia sporta dalla madre del bambino presso la Brigata di Positano della Guardia di Finanza, sono state svolte con l'intervento decisivo degli specialisti della Sezione di Salerno della Polizia Postale che, mediante l'installazione di telecamere, il monitoraggio di social network e l'analisi del traffico telefonico, hanno consentito di ricostruire il modus operandi del giovane pedofilo.

Quest'ultimo adescava i bambini intrattenendosi con loro in lunghe conversazioni sui social network e poi li invitava in un locale preso in fitto con il pretesto di far utilizzare loro giochi elettronici, di aiutarli ad aggiustare le loro biciclette oppure di gonfiare il loro pallone.

Gli appostamenti e i riscontri effettuati dal personale della Guardia di Finanza, hanno confermato quanto ipotizzato dalla Polizia Postale, facendo emergere che il giovane svolgeva l'attività di baby sitter e godeva della piena fiducia sia dei bambini, sia dei loro genitori.

Numerose sono le dichiarazioni rese in tal senso dalle persone ascoltate anche dal Pubblico Ministero titolare delle indagini.

Quanto accertato dalla Polizia Giudiziaria, veniva poi avvalorato anche dalla consulenza psichiatrica effettuata sull'indagato e dalla consulenza psicologica sul minore, vittima degli atti sessuali, che rendeva dichiarazioni al P.M. ed al Giudice in sede d'incidente probatorio, riferendo di essere stato, in più occasioni, oggetto di attenzioni sessuali.