A cura della Redazione

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Napol,i hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale su beni mobili ed immobili, nonché su conti correnti bancari per un valore complessivo di oltre 200 mila euro, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha integrato una precedente analoga proposta della DIA di Roma, nei confronti di Mario Di Meo.

La misura è stata disposta dopo aver accertato la consistente sproporzione fra la capacità reddituale di Di Meo e dei componenti il proprio nucleo familiare con le effettive disponibilità finanziarie e patrimoniali. Le indagini patrimoniali condotte dalla DIA dal GICO della Guardia di Finanza di Napoli, e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, si inquadrano nel contesto investigativo di più ampio respiro finalizzato all'azione di contrasto all'accumulazione di capitali illeciti di soggetti contigui al'associazione camorristica denominata "Clan La Torre", operante nel comune di Mondragone, nei territori limitrofi e nel basso Lazio, colpito nel maggio del 2003 da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato, in specie, un terreno, un'azienda operante nel commercio al dettaglio e all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli, una quota societaria, 5 autovetture e 7 conti correnti bancari.