A cura della Redazione

La Guardia di Finanza di Caserta, al termine di specifici accertamenti condotti su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, ha notificato a 28 soggetti tra amministratori pubblici, dirigenti e revisori dei conti pro-tempore del Comune di San Marcellino (CE), inviti a dedurre e citazioni relativi al danno erariale patito dal Comune casertano per la violazione del “patto di stabilità interno” negli anni 2012 e 2013, ed al conseguente dissesto finanziario dello stesso Ente.

Le indagini delle Fiamme Gialle di Aversa hanno fatto emergere un diffuso disordine contabile che ha cagionato alle finanze del Comune di San Marcellino - in stato di dissesto dal settembre 2014 - un danno erariale complessivo di 5,2 milioni di euro, che si è riversato inevitabilmente sulla cittadinanza sia in termini di aggravi economici, sia in termini di mancati servizi resi alla collettività.

La Procura Contabile, in relazione alla gravità delle condotte emerse, oltre a chiedere il ristoro del danno erariale, ha avanzato richiesta di ineleggibilità e di incandidabilità nei confronti degli amministratori pubblici che si sono succeduti nel tempo, nonché di innominabilità in collegi di revisori di Enti pubblici nei confronti dei revisori dei conti del Comune di San Marcellino, che avevano il dovere di vigilare e segnalare eventuali irregolarità amministrativo/contabili.

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