A cura della Redazione

Carabinieri della locale Stazione, con personale della direzione territoriale del lavoro di Napoli e dell’Asl-Napoli 3 Sud, hanno proceduto a denunciare un imprenditore bengalese di 39 anni residente a Palma Campania, titolare di una ditta tessile a San Gennaro Vesuviano che aveva alle sue dipendenze due connazionali non in regola con le norme sull’immigrazione. È stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività.

A Carbonara di Nola i militari dell'Arma, con personale dell’ufficio tecnico del Comune, hanno svolto controlli in un cantiere edile per la costruzione di un’abitazione privata su più piani, in località Bosco di Carbonara, riscontrando difformità nella realizzazione dei lavori rispetto al progetto originario: piano terra più alto e assenza di tramezzature per ampliare lo spazio disponibile.

Denunciati i direttori dei lavori - un 56enne e un 55enne di Carbonara - e il proprietario del terreno su cui insiste lo stabile, un 59enne di San Gennaro Vesuviano, per aver eseguito interventi con variazioni essenziali. Il cantiere è stato sequestrato.

Sempre a Carbonara di Nola è stato controllato un opificio di proprietà di un cittadino bengalese di 27 anni, residente a Palma Campania, in cui sono state riscontrate violazioni in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro: scarse condizioni igieniche, presenza di scatoloni e materiale vario che ostacolava le vie di fuga in caso di emergenza e le macchine da cucire erano sprovviste dei dispositivi di sicurezza.

A Palma Campania le verifiche hanno portato alla denuncia di un imprenditore 41enne del Bangladesh, residente proprio a Palma Campania, titolare di una ditta tessile in città che dava lavoro, a nero, a 15 connazionali non in regola con le norme sull’immigrazione. Sono state contestate violazioni amministrative per 36mila euro ed è stata sospesa l’attività.

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