A cura della Redazione

Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Sezione Investigazioni Scientifiche di Napoli, nel corso degli ultimi due mesi, hanno svolto controlli di contrasto al riciclaggio di auto, in particolare di Fiat 500 e 600, Punto e Panda. A innescare le verifiche, dettagli notati dai militari del Nucleo Radiomobile: alcune componenti come lo stemma sul cofano, le frecce, i paraurti e la mascherina anteriore erano di modelli recenti ma la targa collocava l’immatricolazione a diversi anni addietro.

Questa evidenza ha fatto scattare controlli più approfonditi durante i quali è emerso che ben 39 auto esaminate erano provento di furto o rapina commessi soprattutto a Napoli. I militari hanno proceduto al sequestro dei veicoli, svolgendo poi esami elettrolitici per risalire al vero numero di telaio, accertamenti dai quali è emersa inequivocabilmente l’origine delle vetture.

L’attività ha portato alla denuncia di 39 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso con persone da identificare, di riciclaggio e di soppressione, distruzione o occultamento di targhe e documenti delle auto rubate o rapinate. Sequestrate 32 auto, 64 targhe e le relative carte di circolazione e certificati di proprietà.

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