A cura della Redazione

Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Napoli per omicidi aggravati da finalità mafiose e per detenzione di armi da guerra a carico di due elementi di spicco del clan “Marrazzo” (operante nel controllo di affari illeciti tra Sant’Antimo, Casandrino e Comuni limitrofi) e del clan “Aversano” (attivo a Grumo Nevano e Comuni limitrofi).

Nel corso di indagini coordinate dalla DDA partenopea, i militari dell’Arma hanno accertato che gli indagati sono a vario titolo responsabili dell’omicidio di una donna, ritenuta affiliata al clan Ranucci e assassinata a Casandrino nel 1996, e di un esponente di rilievo del clan “Verde”, perpetrato a Villa Literno nel 2006.

Entrambi i fatti di sangue furono decisi nell’ambito di contrasti tra i clan Marrazzo, Ranucci, Verde e Aversano, che in quei periodi si fronteggiavano per conquistare il predominio sugli affari illeciti, in particolare le estorsioni e il traffico di droga.

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