A cura della Redazione

Immobili, autoveicoli, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ad un imprenditore campano, da anni residente a Roma. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale capitolino ed eseguito dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma. L’inchiesta ha consentito di individuare in Francesco Varsi, 70 anni, il reale dominus di un articolato sistema societario, attraverso il quale ha “schermato”, nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla sua modestissima capacità reddituale. L'imprenditore, che possiede diversi ristoranti, bar e gelaterie in pieno centro della Capitale, è già noto alle forze di polizia in quanto gravato da numerosi precedenti e più volte condannato, nell’ampio arco temporale che va dal 1966 al 2011, tra l’altro, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, minaccia, emissione di assegni a vuoto, lesioni personali, furto e rapina.

A lui è risultata riconducibile, di fatto, la gestione - diretta o indiretta - di otto compagini societarie, formalmente intestate ai familiari e ad un’ulteriore persona giuridica, a sua volta titolare dei pacchetti societari di altre società, anche allo scopo di occultare i proventi milionari di numerosi reati fiscali. Gli inquirenti gli contestano, in particolare, numerose e sistematiche condotte delittuose di evasione fiscale, perpetrate attraverso il complesso reticolo societarioposto sotto sequestro. Varsi è ritenuto un imprenditore “specializzato” nel delinquere nel settore tributario.

Tra i beni sequestrati figurano 19 unità immobiliari, tra fabbricati e terreni, site nei comuni di Roma ed Ardea (RM); 13 fra auto-motoveicoli; conti correnti e titoli; preziosi (orologi di valore, gioielli, ecc.), per un valore complessivo di stima pari a circa 10 milioni di euro.

Tra gli esercizi commerciali oggetto del provvedimento emergono, per importanza economica e notorietà, tra gli altri, il ristorante “Varsi Bistrot” di via della Conciliazione; il ristorante “Frankie's Grill” di via Veneto; i ristoranti “La Scuderia" e "La Piazzetta del Quirinale", ubicati in prossimità della nota Fontana di Trevi; il ristorante “Augustea” di viale di Trastevere; una lussuosa villa (con annessi terreni) sita in zona San Polo dei Cavalieri (RM). Tutti saranno gestiti da un pool di amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Roma.

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