A cura della Redazione

Gli agenti Polizia di Stato ha tratto in arresto Angelo Cuccaro, 27 anni, considerato elemento di spicco dell’omonimo clan camorristico, attivo nell’area orientale di Napoli. E' ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo cocaina, resistenza a pubblico ufficiale, aggravati dall’art. 7 L. 203/91. L'uomo, cugino del più noto (e omonimo) capoclan Angelo Cuccaro, alias Angiulill, risulta pregiudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, violazione legge sulle armi, reati contro il patrimonio. Nel 2014 fu oggetto di un agguato di camorra, scaturito dallo scontro armato tra il clan Cuccaro con la fazione scissionista Amodio/Abrunzo

Personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile e del Commissariato di San Giovanni-Barra ha effettuato un servizio di polizia giudiziaria nel quartiere Barra, nei pressi della nota roccaforte del clan Aprea-Cuccaro, ubicata nel complesso di edilizia popolare compreso tra corso Sirena e via Prima Traversa Mastellone, fove risultano attive diverse piazze di spaccio di droga gestite dall'organizzazione criminale. Nel procedere al controllo di alcuni pregiudicati, i poliziotti hanno sorpreso il 27enne il quale, alla vista della Polizia, ha tentato di scappare. Da ciò ne è nato un inseguimento durante il quale lo stesso ha tentato di disfarsi dello stupefacente, poi rivelatasi del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 10 grammi. L’inseguimento ha avuto termine solo dopo alcune centinaia di metri, allorquando Cuccaro è stato bloccato nonostante un folto gruppo di parenti ed astanti avesse tentato di coprirne la fuga ed ostacolare l’arresto.

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