A cura della Redazione

La Polizia di Stato ha arrestato una banda di sette pregiudicati intenti a svaligiare una tabaccheria in zona Poggioreale. I poliziotti della sezione antirapina della Squadra Mobile partenopea, in seguito ad una intensa attività info investigativa, hanno arrestato Gaetano Ostretrico, 35 anni, Dario Torre, 36 anni, Gaetano Argentato, 46 anni, Carmine Argentato, 34 anni, Giovanni Rinaldi, 48 anni, Aniello Avino, 32 anni, Salvatore Canzanello, 32 anni, tutti napoletani e pregiudicati, per i reati di furto aggravato in concorso e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e denunciato in stato di irreperibilità altre tre persone attivamente ricercate.

Gaetano Ostetrico e Giovanni Rinaldi risultano essere rispettivamente il genero ed il cugino di Ciro Rinaldi, alias Mauè, capo dell’omonimo clan operante in zona San Giovanni.

La scorsa notte, alle 2 circa, i poliziotti, dopo un lungo appostamento nei pressi della base operativa della banda allestita in un appartamento di via Mastellone, hanno pedinato i dieci pregiudicati, già autori di diversi furti ai danni di esercizi commerciali. I ladri, a bordo di cinque veicoli, hanno raggiunto l’obiettivo da colpire, una tabaccheria in via Nuova Poggioreale, e si sono posizionati a seconda del loro compito di “assalitore” o di ” vedetta”.

Dopo aver tagliato i fili del sistema di allarme sonoro e neutralizzato, grazie ai loro apparati tecnologici (tra cui un jammer), tutti i sistemi di videosorveglianza, hanno forzato l’ingresso posteriore della tabaccheria. Una volta all’interno si sono impossessati di tutto l’incasso del giorno precedente, di diverse casse di sigarette e di altro materiale.

Consumato il furto, i poliziotti hanno fatto irruzione ed è iniziato un rocambolesco inseguimento, che, dopo una violenta colluttazione con gli stessi agenti, si è concluso nelle vie limitrofe con l’arresto dei sette ladri. Uno dei fuggitivi è riuscito a guadagnare la fuga dopo aver scaraventato contro uno dei poliziotti un pesante borsone contenente il materiale radiotrasmittente usato dalla banda per commettere i furti. I sette uomini sono stati condotti al carcere di Poggioreale.

Recuperato l’incasso dell’esercizio commerciale, circa 1.500 euro.

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