A cura della Redazione

Proseguono incessanti le indagini della Polizia di Stato del Commissariato Scampia nei confronti di elementi appartenenti all’organizzazione camorristica dei Nappello. Lo scorso 25 maggio vennero arrestati sei estorsori, ieri sono stati assicurati alla giustizia cinque rapinatori.  

I poliziotti del Commissariato  e della Squadra Mobile partenopea, dopo un’articolata indagine tesa all’individuazione dei soggetti operanti nel territorio di Miano nel campo delle rapine, collaborati da agenti del Reparto Prevenzione e Crimine Campania,  hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip dr.ssa Eliana Franco, a seguito delle indagini coordinate dai PM dr.ssa Loreto, dr.ssa Parascandolo e dr. Capuano della DDA di Napoli,  nei confronti di Michele Menna, 22 anni, Pasquale Palma, 36anni, Pasquale Limatola, 37 anni, Pasquale Flagiello, 32 anni, Gennaro Ruggero detto “a cannola” 48anni, tutti censurati e affiliati al gruppo camorristico dei NAPPELLO, attivo nel quartiere.

Particolarmente significativo è che tra i destinatari dello steso provvedimento ci fosse Carlo Nappello, 44 anni, ucciso lo scorso 27 maggio in un agguato camorristico a Miano.

Le investigazioni, sostenute dalle risultanze di attività tecniche e dalle immagini estrapolate da telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire  il modus operandi dei rapinatori, che con efferatezza ed uso delle armi  ed avvalendosi del metodo intimidatorio tipico delle consorterie criminali di stampo camorristico si erano resi autori di una rapina ad un esercizio commerciale nel settembre del 2016. I rapinatori, indossando casci e passamontagna ed impugnando delle pistole, presero in ostaggio una dipendente per poi svuotare le casse per un bottino di 25.000 euro.

Gli arresti sono stati tutti associati alla struttura circondariale di Secondigliano.

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