A cura della Redazione

Nel maggio scorso, undici membri del “clan Belforte - fazione Maddaloni” furono arrestati e la Guardia di Finanza sequestrò oltre cento slot machine. I militari delle Fiamme Gialle di Marcianise hanno approfondito alcuni elementi indiziari relativi alla disponibilità di ulteriori beni da parte degli arrestati, confiscando anche due autovetture intestate ad insospettabili prestanome incensurati.

E' stato appurato, infatti, che, al fine di eludere l’applicazione di eventuali misure di prevenzione antimafia, la titolarità delle vetture era stata fittiziamente attribuita a “teste di legno”, così da schermare la proprietà dei beni acquistati con i proventi delle attività criminali perpetrate e la loro riconducibilità in capo agli esponenti del clan camorristico.

Sulla base degli elementi emersi, in esecuzione a quanto disposto dalla DDA di Napoli, i finanzieri hanno operato il sequestro preventivo di una Range Rover “Evoque” ed una “Smart”, mentre i quattro responsabili - a cui erano intestate fittiziamente le vetture - sono stati denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di beni aggravato dalla finalità di agevolare il sodalizio mafioso. 

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