A cura della Redazione

I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato in flagranza di reato tre imprenditori di Caivano per il reato di furto aggravato di energia elettrica in danno di Enel.

I primi due erano soci di una nota attività di macellazione carni e il terzo di un panificio. In seguito ad un intervento presso il laboratorio delle due attività commerciali, i militari del gruppo di Frattamaggiore hanno riscontrato la presenza di un grosso magnete apposto sulla parte superiore dei contatori posti a servizio dell’utenza installata per alimentare l’operatività delle aziende.

L’intervento tecnico richiesto a personale specializzato dell’Enel permetteva di constatare - mediante sistema di analisi del p.o.d. (point of delivery) - che la macelleria, pur avendo regolarmente utilizzato macchinari e strumentazioni utili all’operatività dell’azienda, aveva realizzato un risparmio di spesa dell’86% ammontante a circa 18.000 euro negli ultimi 5 anni, mentre il panificio aveva realizzato un risparmio di spesa del 76% ammontante a circa 13.500 euro negli ultimi 2 anni.

Le fiamme gialle, al termine delle operazioni, dopo aver informato il pm di turno, hanno posto agli arresti domiciliari i tre soggetti per il reato di furto aggravato. I responsabili della macelleria e il terzo imprenditore coinvolto, sono stati condannati a 8 mesi di reclusione.

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