Sette arresti a Caivano nel corso di un blitz antidroga al Parco Verde, condotto dalla Polizia di Stato. Due indagati erano già in carcere per altri reati, un altro invece era già sottoposto ai domiciliari. Rinvenuti e sequestrati circa 200 grammi di cocaina suddivisi in oltre 500 dosi, ed un caricatore per arma lunga.
Per tutti le accuse sono di associazione finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di sostanze stupefacenti. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile, hanno documentato l’esistenza e l’operatività di una ramificata organizzazione criminale dedita al traffico e alla cessione di sostanze stupefacenti, promossa e diretta da Rosa Amato, alias “Rosetta a terrorist”, e dai figli Domenico Sabatino e Vincenzo Bellezza.
Le investigazioni, supportate dalle attività tecniche e dal contributo dichiarativo di collaboratori di giustizia, hanno accertato il ruolo rivestito da ciascuno degli associati con una precisa suddivisione e distribuzione di ruoli e di compiti. Le intercettazioni hanno evidenziato con chiarezza che gli indagati avevano la continua disponibilità di sostanza stupefacente destinata alla distribuzione all’interno della piazza di spaccio, sita nel Parco Verde, e che all’interno di tale piazza venivano vendute sostanze di diverso tipo, in particolare cocaina, crack e hashish. La vendita al minuto della sostanza stupefacente sul territorio di Caivano si realizzava attraverso un preciso sistema collaudato: un’attenta predisposizione di "turni di servizio" da parte di coloro che svolgevano il ruolo di pusher e/o vedette in modo da assicurare la operatività continua della piazza di spaccio anche nelle ore notturne; l’adozione di cautele idonee ad ostacolare l’attività di indagine delle Forze di Polizia; il reperimento di liquidità finanziaria per garantire l’acquisto di sdroga ed azioni per il recupero dei crediti vantati nei confronti dei singoli spacciatori; la corresponsione di uno stipendio settimanale ai venditori ed alle vedette.
Il 14 ottobre 2016, nel corso di un servizio di polizia giudiziaria all’interno del Parco Verde, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Afragola rinvennero e sequestrarono nell’edificio B2/6, di pertinenza del sodalizio criminale, 500 grammi di cocaina, occultati nelle feritoie dei battenti dei vani ascensori, ricetrasmittenti, materiale idoneo al confezionamento della sostanza da vendere al dettaglio, un’agendina riportante appunti manoscritti relativi all’attività di spaccio. In una cantina di un altro edificio, invece, furono trovate dodici cartucce per pistole di diverso calibro. La “loggia” posta al settimo piano dello stabile fungeva da base logistica del sodalizio criminale.
Nel corso di quell’operazione fu tratto in arresto in flagranza di reato Domenico Sabatino, per detenzione ai fini di spaccio.
Gli altri arrestati sono Pasquale Fucito (34 anni, già in carcere), Giuseppe Serino (36 anni, già ai domiciliari), Luigi D'Ambra (28 anni) e Massimo Di Martino (45 anni).
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