Tentata estorsione continuata e aggravata in concorso. Con queste accuse sono stati arrestati due fratelli napoletani dagli agenti della Polizia di Stato di Nocera Inferiore. L’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, trae origine da alcuni inquietanti episodi verificatisi tra il gennaio 2017 e il febbraio 2018 ai danni di un noto imprenditore del posto operante nel settore petrolifero. Nella notte tra il 18 e il 19 gennaio 2017, infatti, davanti all’abitazione di quest’ultimo fu collocato un ordigno esplosivo che deflagrò danneggiando il cancello carraio. Il 12 gennaio di quest'anno furono esplosi 9 colpi di pistola calibro 9 mm contro la stessa abitazione.
I due episodi erano stati preceduti e seguiti da una serie di minacce e intimidazioni all’indirizzo dell’industriale e dei suoi familiari, consistenti in messaggi, telefonate ed invio di foto che avevano lo scopo di ottenere la restituzione di una ingente somma di denaro prestata dagli arrestati all’imprenditore per un investimento in Spagna nel settore petrolifero (olii lubrificanti) nella zona di Algete (Madrid ESP), per un ammontare di circa 700.000 euro.
L’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato, ha permesso di ricostruire l’intera vicenda e risalire ai mandanti della tentata estorsione, tre soggetti residenti in provincia di Napoli, già noti alla Polizia e legati agli ambienti criminali partenopei.
I poliziotti hanno fatto irruzione in tre abitazioni ubicate a San Giorgio a Cremano e Ponticelli, dove hanno tratto in arresto i due fratelli Salvatore e Alessio Cuccaro, di 42 e 40 anni.
Entrambi dovranno rispondere dei reati di tentata estorsione continuata e aggravata. I due sono stati posti rispettivamente agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora con braccialetto elettronico.
Un terzo complice, sottrattosi alla cattura, è attivamente ricercato.
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