A cura della Redazione

Ha solamente 13 anni, eppure Ludovico Mautone ha le idee chiare e coraggio da vendere. Con un gruppo di ragazzi, infatti, ha deciso di fondare a Marigliano un’associazione anticamorra, “Le voci della Giustizia”.

“Inizialmente ho creato un profilo su Instagram per denunciare il fenomeno, stanco di vedere corruzione in giro, a partire dalla mia città, Marigliano - ha detto Mautone -. Poi conoscendo altri ragazzi ci siamo messi d’accordo e il 25 maggio 2020 abbiamo creato questa associazione. Stiamo lavorando molto, collaborando con don Ferdinando Russo, ed alcuni collaboratori di giustizia, per scrivere un libro. In questi due anni ci siamo dati da fare e siamo arrivati ad un buon punto. Partecipando alla manifestazione di sabato contro la camorra a Frattaminore ho avuto modo di esprimere la mia opinione e conoscere persone che lottano da tempo come Francesco Emilio Borrelli e don MaurizioPatriciello".

“Come giovani non possiamo fare molto, ma nel nostro piccolo vogliamo divulgare il messaggio dell’anticamorra e dell’antimafia - prosegue il 13enne mariglianese -. Stiamo cercando di veicolare il messaggio anche attraverso le nuove piattaforme web, sfruttando i social ed abbiamo creato anche un gruppo WhatsApp. Il nostro progetto punta a promuovere altre manifestazioni per far sentire la nostra voce, anche in versione online, per raggiungere sempre più persone. La nostra associazione è composta da giovani, ma tanti adulti ci hanno dato fiducia. Ora siamo 60 membri ma tanti altri ci seguono”.

“Giovani come Ludovico, i ragazzi di questo calibro, con queste idee, con questa mentalità sono la vera speranza per il futuro - ha commentato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli -. Se vogliamo che questo futuro sia roseo, è a questi ragazzi che dobbiamo rivolgerci, che dobbiamo dare spazio e sostenere. Se c’è una parte del territorio che idolatra e sostiene boss e criminali, se c’è chi manifesta per delinquenti e rapinatori, c’è anche chi, e meno male, come Ludovico e gli altri membri dell’associazione, schierati dalla parte della legalità, e loro sono l‘altra voce di un popolo ‘violentato ‘e sottomesso dalla camorra. È la voce più forte, e così deve essere, perché è quella della giustizia, per davvero. Le istituzioni hanno il compito ed il dovere di sostenere, propagandare ed amplificare questa voce".

(nella foto, il giovane Ludovico con il consigliere regionale Borrelli)