A cura della Redazione

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, al termine di un controllo finalizzato alla verifica del corretto adempimento della normativa antiriciclaggio, hanno contestato a un professionista giuridico-contabile di Ariano Irpino (AV) sanzioni amministrative - da un minimo di 5.000 a un massimo di 100.000 euro -, in violazione delle norme che puniscono plurime violazioni degli obblighi di adeguata verifica e degli obblighi di conservazione dei dati.

L’attività, eseguita dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo irpino, ha consentito di individuare il professionista che, per il biennio 2022-2023, avrebbe apposto il “visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta” per gli interventi edilizi, previsti dal Decreto Rilancio, come modificato dal Decreto Antifrode del 2021, relativo a cessioni di crediti o di sconto in fattura, omettendo, in tali contesti, di identificare, ai fini antiriciclaggio, i soggetti richiedenti il beneficio nonché di accertare la provenienza delle somme impiegate negli interventi a sostegno dell’economia legale.

L’attività della Guardia di Finanza di Avellino si inquadra nel tangibile e costante impegno istituzionale di presidio realizzato dal Corpo a tutela del mercato dei capitali, finalizzato al contrasto della criminalità economica e finanziaria, che ha portato all’individuazione complessiva di omissioni nel settore dell’antiriciclaggio per oltre 300.000 euro a carico di ulteriori quattro persone, soggetti obbligati ai fini antiriciclaggio nonché alla contestazione di omesse segnalazioni di operazioni finanziarie sospette.