A cura della Redazione
Seguendo il filo verde della stagionalità delle produzioni e delle lavorazioni agricole, si guideranno i visitatori alla scoperta del patrimonio agricolo e alimentare vesuviano, nei luoghi di produzione, presso le aziende agricole e le botteghe dell´artigianato alimentare, là dove la campagna coltivata si incontra con la natura indomita del vulcano e i centri storici conservano la memoria dello "Sterminator Vesevo". Sono questi gli obiettivi del progetto "Girando intorno al Vesuvio 2015", promosso dal Movimento "Cittadini per il Parco". Il programma degli eventi si articolerà da aprile a novembre candidandosi a diventare anno dopo anno, consuetudine, tradizione, occasione rinnovata di incontro tra la città e la campagna, tra i cittadini ed il vulcano, tra i vesuviani e i napoletani. Alle visite guidate presso le aziende farà da corollario talvolta un evento serale, con degustazioni a tema, nei centri storici del Parco nazionale del Vesuvio, con il coinvolgimento delle aziende del territorio, talaltra la possibilità di pranzare in una azienda agrituristica. L´incontro con il cibo, qui considerato come l´espressione gastronomica di una cultura e di un territorio, sarà quindi mediato dalla conoscenza del contesto naturale e culturale da cui esso trae origine, delle materie prime e delle tecniche di produzione, dei saperi e delle competenze, sottraendo quindi il cibo ad una fruizione meramente consumistica ovvero esclusivamente ridotta alla sua, pur fondamentale, dimensione edonistica o nutrizionale. In questo modo si ritiene di poter meglio contribuire alla valorizzazione di produzioni che rischiano di scomparire dal mercato e dare impulso ad una nuova domanda, stimolando il consumo di queste produzioni sia da parte delle famiglie che da parte della ristorazione locale, nella consapevolezza che sostenere l’agricoltura tradizionale significa contribuire alla salvaguardia dei valori naturalistici e culturali del Parco. Il programma Domenica 12 Aprile - San Sebastiano al Vesuvio – Massa di Somma La gastronomia della Pasqua sul Vesuvio. La piantumazione del pomodorino del piennolo. Tra fine Marzo e Pasqua gli agricoltori trapiantano in campo aperto le piantine di pomodorino del piennolo. Dalle campagne della costa del Vesuvio giungono ad allietare le tavole Pasquali le prime fave, le più tenere e saporite. Nelle case e nei panifici è un trionfo di pastiere e casatielli. Il programma A partire dalle ore 9,30 in via Panoramica Fellapane a San Sebastiano al Vesuvio altezza sbarra sarà attivo un servizio di minibus (è possibile parcheggiare nei pressi). Visita alle masserie storiche e alle aziende agricole della zona. Al termine della mattinata pic nic all’aperto per assaggiare le specialità della tradizione pasquale proposte dai panificatori, dalle aziende agricole e dai laboratori di pasticceria del vesuviano. Domenica 19 Aprile – Trecase – Torre del Greco Cornetti, Verdoni e Cornettielli. Impariamo a conoscere le varietà di piselli più buone del mondo. I piselli di Trecase sono riconducibili a 3 – 4 ecotipi locali, molto apprezzati dai consumatori. Il territorio di Trecase è particolarmente vocato per questa produzione. Coltivati in altri comuni del vesuviano, questi piselli non raggiungono le vette qualitative riscontrabili nel piccolo comune del Parco e nei territori limitrofi. Il programma A partire dalle ore 9,30 in piazza San Gennaro nel centro storico di Trecase sarà attivo un servizio di minibus (è possibile parcheggiare l’auto nei pressi della piazza in un parcheggio pubblico gratuito). Visita alle aziende agricole della zona. Al termine della visita possibilità di fermarsi a pranzo presso un ristorante tipico (necessaria la prenotazione) per gustare una fantastica pasta e piselli (e non solo). Domenica 10 Maggio – Terzigno - Boscotrecase La “pota di maggio"- visita ai vigneti del Lacryma Christi per assistere alla potatura verde. La potatura verde o sfrondatura è una operazione colturale di grande importanza dalla cui corretta esecuzione dipende gran parte della qualità delle uve da vinificare. E il momento ideale per una passeggiata in campagna a visitar vigneti. Domenica 21 Giugno – Sant’Anastasia – Somma Vesuviana Le ciliegie del Monte Somma Il monte Somma è uno scrigno di tesori agricoli, di antiche cultivar di frutta. Tra queste, le ciliegie, con diverse varietà sia da tavola che da confettura, di grande qualità organolettica. Il comparto è in grave crisi a causa degli alti costi di produzione e delle difficoltà della raccolta (spesso le piante superano gli 8 metri e sono necessarie scale altissime e operai specializzati per la raccolta) Visita alle aziende del Monte Somma e pranzo su prenotazione in una azienda agrituristica 28 Giugno - Pollena Trocchia – Sant’Anastasia Albicocca day Visita alle aziende produttrici alla scoperta delle cento e più varietà di albicocca vesuviana. Evento pomeridiano a Pollena Trocchia con degustazioni, mostra mercato, gara di pasticceria Domenica 7 Luglio – Ercolano – Massa di Somma La raccolta del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop Visita alla aziende produttrici. Impariamo a fare il “Piennolo”. A pranzo (su prenotazione in una azienda agrituristica) assaggeremo gli spaghetti con il pomodorino del piennolo del Vesuvio dop ! Domenica 13 Settembre – Ottaviano - San Giuseppe Vesuviano Frutti di fine Estate. Noci, nocciole e sorbe. Visita alle aziende agricole della zona dove assisteremo alla caratteristica raccolta delle noci e delle sorbe nonché alla essiccazione delle nocciole raccolte in agosto. Pranzo su prenotazione in una azienda agrituristica. Ottobre – Somma Vesuviana Sua maestà il Baccalà. I cento modi per cucinare lo Stocco e il Baccalà. Visita agli stabilimenti di produzione e evento serale nel Comune di Somma Vesuviana Ottobre – Pollena Trocchia - Sant’Anastasia La vendemmia dell´uva catalanesca - visita ai vigneti e alle cantine. Novembre – Boscoreale - Boscotrecase Le” arance di giardino” Visite guidate agli agrumeti della zona e ai "giardini" delle case private dove assaggeremo le squisite arance locali e diverse varietà di profumatissimi mandarini. Da alcuni anni purtroppo ai assiste al fenomeno dell’abbandono di questi agrumeti, che non vengono più curati né potati. Si tratta di varietà di agrumi di grandissimo valore organolettico, per sapore e profumo, il cui unico difetto è quello di avere i semi.