Ok dal Consiglio dei Ministri al Decreto Sicurezza voluto dal titolare del Viminale, Matteo Salvini. Il documento contiene misure in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa.
Nuove norme anche per quanto riguarda l'immigrazione e il sistema di protezione internazionale dei richiedenti asilo. Solo per citare una delle misure adottate, la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno per motivi umanitari è legata a sei fattispecie: vittime di grave sfruttamento, motivi di salute, violenza domestica, calamità nel paese d'origine, cure mediche, atti di particolare valore civile. Prevista inoltre una stretta sui richiedenti asilo che delinquono. Il decreto infatti amplia la possibilità di negare o revocare la protezione internazionale per i reati di violenza sessuale, lesioni gravi rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato, traffico di droga. È prevista inoltre la sospensione della domanda d'asilo in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado. Scatterà la perdita della cittadinanza italiana per chi viene condannato per reati di terrorismo.
«Un passo in avanti per rendere l’Italia più sicura - ha scritto Salvini su Facebook -. Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un’immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell’Ordine».
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