A cura della Redazione

L'economia globale travolta dal coronavirus: il pil calerà del 3% nel 2020, ovvero 6,3 punti percentuali in meno rispetto alle stime di gennaio. Lo prevede il Fmi definendo il 'Great Lockdown', la grande chiusura, la recessione peggiore dalla Grande Depressione degli anni 1930 e decisamente peggio della crisi del 2008 (pil -0,1%). Le perdite complessive del pil mondiale per la pandemia del coronavirus ammontano a quasi 9 mila miliardi di dollari fra il 2020 e il 2021, più delle economie del Giappone e della Germania insieme.

Lo afferma il capo economista del Fmi, Gita Gopinath, sottolineando che per la prima volta dalla Grande Depressione sono in recessione sia le economie avanzate sia quelle in via di sviluppo.

Assumendo che la pandemia svanisca nella seconda metà dell'anno, il Fondo prevede per il 2021 un pil in crescita del 5,8%. Ma avverte: "i rischi sulle prospettive sono al ribasso"