A cura della Redazione

Quarantena nelle scuole, pubblicate le FAQ sul sito del Ministero dell'Istruzione. Dopo l'entrata in vigore dell'ultimo decreto legge del Governo, il 5 febbraio scorso, si cerca di fare chiarezza su alcuni punti della nuova normativa che disciplina il rientro in classe a seguito della positività al coronavirus riscontrata negli alunni.

Un insieme di disposizioni che, se da un lato prova a semplificare il "mare magnum" di possibili situazioni che possono verificarsi - attraverso la riduzione della quarantena a 5 giorni e la preferenza quasi assoluta per la didattica in presenza -, dall'altro pone i dirigenti scolastici e le stesse famiglie degli studenti dinanzi a interrogativi e dubbi. I primi sono chiamati a valutare di volta in volta le casistiche, anche perché devono verificare lo status dei ragazzi: ossia se vaccinati, o non, con due dosi, guariti da meno/più di 120 giorni, vaccinati con terza dose, esentati dalle vaccinazioni, ecc.. In secondo luogo, devono interpretare e applicare le circolari e le disposizoni impartite da Roma.

I genitori, invece, devono fare i conti con le incertezze derivanti principalmente dalla interpretazione della norma, e così capita che - permanendo il dubbio - decidano di non mandare i figli a scuola o, al contrario, di far loro frequentare le lezioni convinti di aver rispettato le indicazioni quando invece così non è.

Insomma, una sorta di "Babele" dove l'unica certezza è quella di favorire il più possibile la didattica in presenza, a tutti i costi.

In ogni caso, è possibile consultare le "Domande e Risposte" pubblicate dal Ministero dell'Istruzione (clicca qui).

In alternativa, si può visionare il quadro di sintesi delle disposizioni (clicca qui).