A cura della Redazione

Preoccupante escalation militare russa in Ucraina. Il fronte si sposta sempre più ad ovest, in prossimità dei confini con i Paesi Nato (in particolare la Polonia). Bombardamenti sono stati segnalati a Yavoriv, ad appena una ventina di chilometri dal confine. Distrutta una base militare dove fino a pochi mesi fa operavano istruttori NATO per l'addestramento delle forze armate ucraine. 

Nell'attacco sono morte 35 persone, 134 sono rimaste ferite, riferisce l'Amministrazione regionale militare di Lviv.

Intanto, la BBC riporta che sarebbe stato colpito l'aeroporto Antonov di Kiev, il più importante del Paese. Le autorità ucraine riferiscono che è stato attaccato lo stabilimento dell'azienda aeronautica a pochi chilometri dalla capitale Kiev. E sempre a Kiev è stato colpito un edificio condominiale di 9 piani. Ci sono 2 vittime e 3 feriti, 15 le persone salvate, 63 quelle evacuate. A riportarlo è il Servizio di Emergenza Statale ucraino.

Sta facendo il giro del mondo l'immagine della donna incinta salvata dalle macerie dopo la distruzione dell'ospedale pediatrico di Mariupol durante un pesante attacco russo del 10 marzo scorso. La donna, con il bambino che portava in grembo, è deceduta. Lo riferisce il Ministero degli Esteri ucraino.

Sarebbe pronto anche lo sbarco dei russi ad Odessa, a riferirlo il segretario della Sicurezza Nazionale  e del Consiglio di Difesa ucraino Oleksiy Danilov, secondo cui la minaccia di invasione dal mare è sempre più alta.

Bombardata anche la torre delle televisione nella regione di Rivne.