A cura della Redazione

Giorno 36 della guerra in Ucraina. L'offensiva russa prosegue anche se sembra concentrarsi più nell'area est del Paese. Il Pentagono parla di ritiro delle truppe da Chernobyl. Tuttavia, non vi è la certezza che l'area sia stata completamente abbandonata dai russi.

Nel frattempo, l'ambasciatore ucraino in Polonia sta negoziando con il governo polacco la completa chiusura dei confini con la Bielorussia.

In aggiornamento la situazione a Mykolaiv, dove nei giorni scorsi è stato colpito l'edificio dell'amministrazione regionale: oggi, 31 marzo, si contano altre 19 vittime, 15 delle quali trovate sotto le maceri mentre una era ricoverata in ospedale in terapia intensiva ed è deceduta.

Il Servizio di Emergenza Statale ucraino riferisce di un attacco missilistico nel distretto di Izyumsky, nella regione di Kharkiv: due le vittime, tra cui un bambino. Attacco missilistico anche a Dergachi, sempre nella regione di Kharkiv: 3 persone sono rimaste ferite, 1 è morta. "Gli occupanti russi hanno distrutto l'edificio che ospita l'amministrazione regionale di Dergachi", lo rende noto Oleg Synegubov, capo dell'amministrazione civile-militare regionale di Kharkiv.

Un'altra incursione con i missili, a Lysychansk, regione del Luhansk, ha provocato la morte di un bambino di due anni, lo riferisce il Servizio di Emergenza Statale. Altre due persone morte a Dnipropetrovsk, dove i russi hanno attaccato l'unità militare ucraina. Distrutto un edificio amministrativo.

A Severdonetsk, distrutto un edificio residenziale: un morto, secondo quanto riportato dal Servizio di Emergenza Statale

E' di ieri la notizia del bombardamento sull'edificio della Croce Rossa Internazionale a Mariupol, come riportato dal commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Liudmyla Denisova. Non ci sono notizie su eventuali vittime.

Il sindaco di Irpin, Oleksander Markushin, denuncia che probabilmente sono 2-300 i civili uccisi nella città appena fuori Kiev.

Il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha denunciato ancora l'utlizzo di proiettili al fosforo da parte dei russi a Marinka.

Per la Procura Generale dell'Ucraina, sarebbero 148 i bambini uccisi dall'inizio della guerra, oltre 232 quelli rimasti feriti. La procuratrice Generale, Iryna Venediktova, riferisce di 797 istituzioni scolastiche ed educative danneggiate e 76 completamente distrutte

Sul versante negoziati, conclusisi ieri in Turchia, il ministrod egli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha dichiarato che le trattative "continuano ma devono esserci più sanzioni, armi e sostegno all'economia ucraina paralizzata dall'aggressione. Più forte è l'Ucraina, migliore è l'accordo che possiamo raggiungere per il bene della sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa".

In un messaggio video su Facebook, il presidente Volodymyr Zelensky ha detto di non credere "a nessuno, a nessuna delle belle costruzioni verbali. C'è una situazione reale sul campo di battaglia. E ora è tutto ciò che conta. Non daremo via nulla. E lotteremo per ogni metro della nostra terra, per ogni nostro cittadino".

La vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk, annuncia l'avvio di un corrodio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia. Sono pronti 45 bus per evacuare i civili nella città assediata sul Mare d'Azov.

Intanto, il ministrod egli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, annuncia che un nuovo incontro tra gli omologhi ucraino, Kuleba, e russo, Lavrov, potrebbe aver luogo in Turchia tra una o due settimane.