A cura della Redazione

Sono 38 i giorni di guerra in Ucraina. Proseguono gli attacchi russi. Due civili sono stati uccisi nella regione del Luhansk nelle ultime 24 ore. Sotto attacco, in particolare, la città di Lysychansk. Come riferisce il capo dell'amministrazione militare, ci sarebbero pesanti bombardamenti su edifici residenziali, convogli di evacuazione dei civili e istituzioni scolastiche ed educative.

Per la Procura Generale dell'Ucraina, sono 153 i bambini morti fino ad oggi, 245 quelli feriti.

Il capo dell'amministrazione militare di Leopoli dichiara che oltre mezzo milioni di ucraini sono ritornati in patria dall'inizio della guerra, in gran parte uomini.

Intanto, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, raggiunge Kiev.

A Mariupol, il consigliere del sindaco Andriushenko riferisce che è la città rimane isolata in ingresso mentre è molto pericoloso fuggire con veicoli privati.

Il sindaco di Brovary, nella regione di Kiev, afferma che i russi hanno abbandonato il distretto.

Il capo dell'amministrazione militare di Kiev riporta che la situazione intorno alla capitale sta migliorando, con le attività comerciali che stanno riaprendo. Continuano però i combattimenti nella periferia.

Aggiornato il bilancio delle vittime dell'attacco all'edificio dell'amministrazione regionale di Mykolaiv: sarebbero almeno 27.

Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francesce Macron. "Abbiamo discusso dei negoziati, in corso e futuri, e dell'importanza di fornire garanzie di sicurezza per l'Ucraina", ha detto Zelensky. Ha poi ribadito la necessità di implementare gli sforzi per l'evacuazione da Mariupol.

Il Kiev Indipendent riferisce che il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, avrebbe detto che la Russia prepara la sua risposta alle proposte di pace dell'Ucraina. Per Lavrov sarebbero stati fatti progressi nei negoziati sullo status di neutralità del Paese e su quello dei territori occupati della Crimea e del Donbass.