A cura della Redazione

Giorno 47 della guerra in Ucraina. I russi si starebbero spostando verso il confine orientale per preparare l'offensiva nel Donbass.

Il presidente Volodymyr Zelensky, parlando in videoconferenza al Parlamento della Corea del Sud, ha affermato che i morti a Mariupol sarebbero oltre 10mila. La città è ormai completamente distrutta. Il consigliere del sindaco ha dichiarato che i civili sono stati uccisi in strada e i loro corpi bruciati dalle truppe occupanti.

Sarebbero più di 700, invece, le persone uccise a Chernihiv, circa 40 i cittadini di cui non si ha notizia.

L'amministrazione regionale militare di Kherson parla di una catastrofe umanitaria in corso nell'area.

Sotto attacco russo anche le città di Kharkiv e Izium e l'intera regione. Sono 11 le persone morte, tra queste un bambino di 11 anni, 14 i feriti.

Situazione critica anche nel Donetsk e nel Luhansk, con diverse città prese di mira dai russi. A Lysychansk, oblast di Luhansk, ci sono stati bombardamenti con armi pesanti. Colpito un grattacielo residenziale, una persona, al momento, tra le vittime.

L'Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite riferisce di 1.793 vittime civili e 2.439 feriti sino ad oggi. Ed è sempre l'ONU, tramite l'Alto Commissariato per i Rifugiati, a riferire che oltre 4,5 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina e sono ora rfugiate in altri Paesi europei.

Per la Procura Generale dell'Ucraina, sono 1.222 i morti nella sola regione di Kiev. Mentre dall'inizio del conflitto si contano 183 bambini uccisi e 342 feriti. Gran parte di loro sono morti nella regione orientale di Donetsk.

Sarebbero 5.889 i presunti crimini di guerra commessi dai russi sui quali sta indagando la Procura Generale.