A cura della Redazione

Pirateria audiovisiva on line, maxi operazione della Polizia Postale in tutta Italia coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania.

Smantellata una associazione a delinquere transnazionale che gestiva - riferiscono gli inquirenti - il 70% delle diffusioni streaming illegali su tutto il territorio nazionale, con un bacino di 900mila utenti e profitti mensili di milioni di euro.

Sequestri e perquisizioni in molte regioni, tra cui anche la Campania tra le province di Avellino, Benevento, Napoli e Salerno.

Sono 70 le persone al momento indagate per associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato. Inoltre devono rispondere di un’altra serie di reati come il riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Stando alle indagini, l'organizzazione si sviluppava in modo gerarchico (con la presenza di capo, vice capo, master, admin, tecnico, reseller), i cui vertici erano distribuiti sul territorio nazionale (Catania, Roma, Napoli, Salerno e Trapani) e all’estero in Inghilterra, Germania e Tunisia