A cura della Redazione

Cinque vittime, ancora due dispersi, a Lamporecchio (Pistoia) e Campi Bisenzio (Firenze), lo riferiscono i vigili del fuoco. E' questo al momento il bilancio della alluvione che ha devastato la Toscana, in particolare le province di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa.

I vigili del fuoco sono al lavoro con oltre cinquecentocinquanta uomini e ben quattro elicotteri. Sono 140 le persone tratte in salvo dai caschi rossi, impegnati anche con reparti sommozzatori e fluviali.

«Quella di ieri è stata una precipitazione senza precedenti: non è caduta così tanta acqua in così poco tempo nemmeno nell’alluvione del 1966 - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso di una conferenza stampa -. In quattro ore sono caduti 200 ml di acqua in media in ciascun Comune. Sono state colpite zone dove vivono due terzi dei cittadini della Toscana ed è grande il dolore per le vittime».

Danni anche agli ospedali di Prato, Empoli e Pontedera, invasi dall'acqua.

«Per tutta la notte abbiamo lottato contro il maltempo - aggiunge il presidente - e contro il timore che alle tragedie in corso se ne potesse aggiungere una anche maggiore, nel caso l’Arno superasse i livelli di guardia. Ora questa preoccupazione sembra scongiurata. Sono stato tutta la notte in contatto con i sindaci dei territori colpiti, abbiamo avuto la possibilità di usare i mezzi anfibi della protezione civile per raggiungere le persone isolate nelle abitazioni in campagna. Ora i fiumi si stanno sgonfiando e anche quelli esondati rientrano negli argini. La città di Firenze è stata solo lambita dalla perturbazione, ma altre zone sono state duramente colpite».

Giani ha poi ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Premier Giorgia Meloni per la loro vicinanza. Il Governo ha decretato lo stato di emergenza nazionale.

«Avevamo diffuso un’allerta arancione perché attendevamo una bomba d’acqua sulla Lucchesia - spiega ancora Giani - invece si è concentrata sulla valle dell’Arno e del Bisenzio, ma grazie al lavoro di squadra delle istituzioni e alla capacità di intervento e reazione della nostra Protezione civile siamo riusciti a far fronte a una situazione devastante. E’ in casi come questi che i toscani sanno tirare fuori il meglio di loro e la Regione farà da riferimento per tutti i sindaci per agire presto e bene».