A cura della Redazione
E’ deceduto ieri Luigi Mario Coniglio, il 23enne rimasto ferito nell’incidente avvenuto la scorsa settimana sulla Napoli - Salerno nel tratto tra Vietri sul mare e Cava de’ Tirreni, costato la vita al 19enne Mario Scognamiglio. Entrambi i ragazzi erano di Trecase ed abitavano a poca distanza l’uno dall’altro, lungo via Capitano Giuseppe Rea, l’arteria che conduce verso il centro cittadino. Un’amicizia, la loro, che durava da tempo e, purtroppo, si è conclusa in maniera tragica, al termine di una giornata che avevano trascorso all’insegna del divertimento e della spensieratezza. La moto sulla quale viaggiavano i due, per cause che sono ancora in via di accertamento da parte degli investigatori della polizia stradale di Angri, è uscita fuori strada. Per Scognamiglio, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: i soccorritori giunti sul posto nell’immediatezza del fatto hanno dovuto, giocoforza, limitarsi alla constatazione dell’avvenuto decesso. Coniglio, che era alla guida dei veicolo, è rimasto in terapia intensiva per una settimana, ma non si è mai risvegliato dal coma. La notizia del decesso ha destato commozione e sconforto nell’opinione pubblica locale. Gli sfortunati protagonisti di questa triste vicenda hanno frequentato per diversi anni gli ambienti dell’associazionismo cattolico. I familiari dello scomparso, che non si sono mai allontanati dal reparto di terapia intensiva, si sono stretti nel più stretto riserbo, fino a quando non hanno ricevuto da parte della Commissione etica la comunicazione della morte celebrale. I trecasesi, con in testa le autorità civili, si apprestano, dunque, a celebrare l’ennesimo rito funebre. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi. L’ultimo atto d’amore compiuto nel nome dello sfortunato centauro. CALBO