A cura della Redazione
Antonio Vitiello, di 55 anni è stato ucciso stamattina in via Panoramica, a Castellammare di Stabia. L´uomo, pregiudicato, in passato legato al clan D´Alessandro si trovava in auto quando è stato affiancato dai sicari che lo hanno massacrato con una decina di proiettili.
L´auto ha continuato la sua corsa per un centinaio di metri finendo, sul lato opposto della carreggiata, contro un cassonetto della spazzatura.
Vitiello era dipendente dell´Aid, ex Maricorderia di Castellammare di Stabia (Napoli), una storica industria della Difesa che produce cordami per le navi. Secondo i carabinieri era una vecchia conoscenza della giustizia, con un passato di associazione per delinquere, ritenuto dai militari fiancheggiatore del clan D´Alessandro che domina l´area stabiese.
Era da un anno che a Castellammare di Stabia non si registravano delitti di camorra. I carabinieri del comando locale, guidati dal capitano Giuseppe Mazullo, seguono la vicenda che non lascia dubbi sulle modalità di esecuzione. Avrebbero sparato in due, fuggendo a bordo di una moto i sicari che hanno fatto fuoco contro Vitiello.
Una decina i colpi diretti alla vittima che si trovava alla guida della propria auto. Le armi usate sono di calibro 9. I sicari hanno affiancato l´auto che procedeva sulla via Panoramica, all´incrocio dell´uscita della galleria che dal raccordo autostradale di Castellammare di Stabia conduce verso Sorrento. Vitiello è stato trovato con l´auto affiancata al marciapiede, ferito in più parti del corpo nella parte alta dell´addome. Non è morto sul colpo e con la vettura ha proseguito per qualche metro ancora in piena coscienza, decidendo di non invadere la carreggiata e accostandosi al marciapiede. Sull´omicidio indaga la Dda. Un aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere che si trovano all´uscita della galleria.