A cura della Redazione
Gli allagamenti e le numerose pozzanghere, che si sono formate anche nelle vie del centro di Pompei dopo queste giornate di pioggia abbondante, hanno fatto riaprire la polemica sul servizio della ditta di appalto RSU, cui dovrebbe competere la pulizia della caditoie per lo scolo delle acque bianche. La gente si lamenta che, nonostante le forti bollette della TARSU, non si ottiene un servizio completo ed efficiente, soprattutto per gli scarsi controlli da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune. Di parere opposto il consigliere comunale Amato La Mura, delegato dal sindaco al comparto ecologico: “La ditta Igiene Urbana sta operando la pulizia della caditoie progressivamente per tutte le strade di Pompei – ha spiegato –. Il problema è che si dovrebbe provvedere anche alla rimozione delle erbe selvatiche, inoltre – ha fatto osservare – il Comune dovrebbe provvedere alla pulizia interna delle fogne, che non rientra nell’appalto RSU”. Altro argomento di contestazione è stata l’assenza del Comune di Pompei tra i dieci “virtuosi” premiati dalla Provincia di Napoli per la raccolta differenziata. Il premio, secondo la Mura, è stato assegnato su base annua, mentre la città di Pompei è partita con il porta a porta, per la raccolta differenziata estesa a tutta la città, solo dal mese di luglio. Nel secondo semestre dell’anno 2008 le percentuali di raccolta differenziata sono state effettivamente buone. Tutte superiori al 45% con punte fino al 57%. Si deve pervenire al 60% per gli sconti per il conferimento ai CDR al fine di evitare un nuovo aumento della Tarsu, che graverebbe inevitabilmente sulle spalle dei cittadini residenti a causa degli aumenti che sono stati precedentemente deliberati a favore della ditta Igiene Urbana, quando il servizio è andato a regime, con l’estensione a tutto il territorio urbano della nuova forma di servizio. Mario Cardone