A cura della Redazione
L’ufficio tecnico di Pompei ha comunicato al titolare dell’edicola, davanti al Municipio, l’avvio della procedura di revoca della licenza di occupazione del suolo pubblico. L’edicola deve andare da un’altra parte. L’intenzione dell’Amministrazione di liberare la facciata della dello storico Palazzo De Fusco dal chiosco dei giornali, che presenta un evidente logoramento, dovuto ai suoi 50 anni di vita, non è un mistero per nessuno. Il sindaco D’Alessio l’ha dichiarato pubblicamente. Intende spostare l’attività di rivendita dei giornali in uno di quei casotti che ha fatto costruire a piazza Schettini. Del resto, dal momento che i titolari delle bancarelle non hanno nessuna intenzione di trasferirvisi, mettendo via i banchi di vendita, siti nelle strade del centro città, qualcuno li deve pur occupare. Il primo cittadino ha espresso l’intenzione di finalizzarli per l’edicola ed i due chioschi di bibite della piazza. Effettivamente la struttura in ferro della rivendita dei giornali è in evidente degrado, formatosi nei suoi cinquanta anni di storia. Inoltre, una rivendita di giornali (che rappresenta la presenza dell’opinione pubblica) sistemata in una struttura rinnovata e concordata con l’ufficio tecnico, potrebbe andare anche bene davanti alla facciata di Palazzo De Fusco, messa a nuovo con le tinte scelte personalmente dal Vice Sindaco Gambardella. Una procedura di questo tipo é stata adottata per i chioschi di Piazza Anfiteatro. “Perché solo io”. ha cpmmentato, dopo il provvedimento amministrativo, il titolare della licenza, che ha pagato fior di quattrini per subentrare nell’attività e non vuole ridurre il suo giro d’affari, con il trasferimento all’interno della Piazza Schettini, attualmente in rifacimento. A quel punto la rivendita perderà visibilità, confondendosi tra tante altre attività commerciali. Effettivamente il dato che ha fatto accendere le polemiche tra i clienti dell’edicolante è che la decisione dell’Amministrazione è apparsa, a prima vista come pura intenzione di infierire nei suoi confronti. La piazza è piena di chioschi e di insegne abusive. Alcuni chioschi sono a pochi metri dall’edicola. Un provvedimento di carattere generale, di sistemazione del decoro di Piazza Bartolo non avrebbe potuto ricevere obiezioni. Solo consensi. Piazza Barolo Longo è vetrina sul mondo della città moderna. E’ frequentata da pellegrini di tutte le provenienze. In essa è sito il meraviglioso Santuario della Beata Vergine del Rosario, il verde pubblico e tanti Palazzi storici della città. Sistemare il decoro complessivo della piazza sarebbe stata un’iniziativa lodevole dell’Amministrazione D’Alessio. Nessuno avrebbe potuto eccepire. Mandare via solo l’edicola può apparire solo un atto persecutorio. Tant’é vero che, a quanto pare, il gestore si è rivolto ad un avvocato per opporsi al provvedimento. MARIO CARDONE