A cura della Redazione
Allalba di ieri mattina i carabinieri della caserma di Pompei hanno portato a termine una brillante operazione investigativa. La conclusione è stata quella di mettere finalmente i ferri ai polsi ad un pregiudicato di Boscoreale. Il delinquente in questione è M.E. di 43 anni, una vecchia conoscenza delle forze dellordine, con precedenti per reati di furto e violenza. Una decina di giorni fa luomo si è reso responsabile di un altro episodio di bestiale violenza nei confronti di una donna indifesa di ventisette anni. Ha aggredito selvaggiamente una prostituta originaria di Torre Annunziata. Lha ferita alla testa con una spranga di ferro. Lha rapinata dei soldi in suo possesso (circa duecento euro) oltre al telefono cellulare. I militari sono riusciti, con un blitz alle prime luci dellalba di ieri mattina, ad assicurarlo ai rigori della legge. Il delinquente non farà più male a nessuno. E stato tradotto per direttissima nel carcere di Poggioreale, dove è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo del GIP di Torre Annunziata, dottor Nicola Russo. I reati contestati sono: rapina aggravata, sequestro di persona e porto abusivo di arma impropria. Laggressione si è verificata dieci giorni fa, dopo le nove di sera. E avvenuta nellarea circostante gli Scavi archeologici di Pompei (via Plinio Villa dei Misteri). Il quarantatreenne prima aveva intrattenuto un rapporto sessuale con la donna, successivamente si è rifiutata di pagarla. Lha tenuta sequestrata in automobile per una ventina di minuti. Lha malmenata e rapinata di tutto quello che possedeva. Quando la poveretta è riuscita a scappare, lha rincorsa con una grossa spranga di ferro e lha colpita alla testa selvaggiamente. Sono intervenuti alcuni passanti per soccorrerla. Per questo motivo il delinquente è dovuto scappare via, lasciando a terra la sua vittima inerme e sanguinante. Immediatamente, dopo il ricovero della ventisettenne in ospedale, i militari di Pompei allordine del Luogotenente Vittorio Manzo e sotto le direttive del Capitano Luca Toti, comandante della compagnia di torre Annunziata, hanno tracciato, con laiuto di vittima e testimoni, lidentiKit dellaggressore. Immediatamente è partita la caccia alluomo. Ieri mattina la conclusione delloperazione: M.E. di Boscoreale, classe 67, è stato assicurato alla giustizia.
MARIO CARDONE