A cura della Redazione
Siamo arrivati finalmente al silenzio della politica che precede il voto di oggi e domani. A Pompei resta il lavoro per i netturbini della ditta Igiene Urbana di pulizia delle strade, dal momento che nella nottata di venerdì vandali di opposte fazioni si sono divertiti a stappare manifesti dai cartelloni della pubblicità elettorale, lasciando la carta da macero sui marciapiedi della città. Altra notizia riguarda Il Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, che a seguito di un esposto ha ordinato di ammainare i teli della megapubblicità elettorale che, esposti su fabbricati in costruzione, hanno fatto parlare la città intera. Restano i problemi per la costituzione dei seggi elettorali che, nascendo nelle scuole, hanno incontrato le problematiche strutturali di quei siti. A Fossa di Valle, per esempio la finestra di un’aula era rotta. Si è dovuta riparare in tutta fretta. In altre scuole è stato necessario provvedere a lavori idraulici per la funzionalità dei bagni. Al lavoro gli operai del Comunali all’ordine dei tecnici dell’UTC. E’ stato necessario anche reperire un certo numero di bandiere europee che, come è noto, devono essere esposte in tutti i seggi elettorali, insieme al vessillo nazionale. Il problema più grosso arriva dalla contrada di Mariconda. In quell’area è mancata l’acqua. Si tratta, in questo ultimo caso, di un’emergenza che non riguarda solo il microcosmo del seggio elettorale ma tutta la popolazione residente. Un’emergenza, quella dell’acqua, che sarà sicuramente in prima pagina dell’agenda della futura amministrazione che governerà Pompei per i prossimi cinque anni. MARIO CARDONE