A cura della Redazione
Proseguono negli ultimi giorni le iniziative del pirata informatico contro il boicottaggio degli esponenti della maggioranza amministrativa di Pompei. Questa volta è toccato al presidente provvisorio del parlamentino di palazzo De Fusco ad essere messo nelle condizioni di sporgere denuncia contro ignoti al Comando della Polizia di Sato di Via Sacra. Difatti Ciro Serrapica, storico rappresentante politico della sinistra a Pompei rieletto al Comune con le recenti elezioni, si è trovato, a suo insaputa, ad essere titolare di un accaunt su Facebook, con tanto di dichiarazione di dati anagrafici e di autentica fotografia. Non è il primo caso che si verifica di un atto illegale del genere contro esponenti della maggioranza amministrativa di Pompei, operato probabilmente da uno squilibrato o comunque da chi si muove con oscuri motivi per minare la stabilità. Il commissariato di Pompei, che ha incaricato delle indagini della Polizia Postale, non è riuscito per il momento a mettere le mani sull’anonimo. Mancano prove certe, di conseguenza non si può incriminare nessuno. E’ una vecchia pratica muoversi all’ombra dell’anonimato per operare il killeraggio nei confronti degli avversari politici. Un tempo andavano di moda a Pompei ora l’informatica ha messo a disposizione dei corvi strumenti quasi perfetti per colpire i nemici tradimento. Nella passata amministrazione hanno subito mail diffamatorie il primo cittadino e molte personalità della maggioranza, oltre ad alcuni dirigenti comunali ed allo stesso Arcivescovo di Pompei. Il massimo del caos informatico con proclami falsi, candidature taroccate e dichiarazioni apocrife si ebbe però nel centro destra, prima delle elezioni amministrative, quando c’era da designare il candidato a sindaco. MARIO CARDONE