A cura della Redazione
L´ufficio postale centrale di via Sacra a Pompei è stato chiuso per tre giorni con forti disagi per l’utenza, che si è dovuta riversare nelle agenzie della periferia o negli uffici dei comuni vicini. Fortunatamente l’interruzione delle operazioni d’incasso e pagamento, e dei servizi postali, non è avvenuta nel periodo di elargizione delle pensioni. Nonostante tutto, ci sono state molte persone che hanno reclamato perché si sono trovate in difficoltà. Il motivo di una chiusura così prolungato deriva dal guasto del server. Durante la notte di lunedì uno sbalzo di corrente ha fatto saltare il funzionamento del terminale centrale dell’ufficio postale di Pompei. Il risultato del tilt elettrico è stato che si è guastato l’hard disk del computer centrale. Dopo la sua riparazione, un esperto interno ha dovuto provvedere al ripristino della memoria. Vale a dire che è stato necessario recuperare tutti i dati: consistenza dei depositi e dei buoni postali, bollettini di pagamento in conto corrente, pensioni, trasferimento di denaro ecc. Il pericolo della perdita totale della memoria interna per la verità non c’è mai stata perché i dati vengono ogni giorno trasmessi direttamente ad un elaboratore centrale che funge da archivio dati. Va detto, comunque, che la direttrice dell’ufficio ed i suoi collaboratori hanno trascorso tre giorni di fuoco, anche perché hanno dovuto fornire continue spiegazioni alla gente che non voleva sentire ragioni, perché colpita nei propri interessi. Già nella serata di ieri si doveva ripartire regolarmente. Comunque per evitare il ripetersi di simili disguidi ci sarà bisogno di rivedere il funzionamento del circuito elettrico del centro storico di Pompei oltre al gruppo elettrogeno dell’Ufficio Postale. Alla direttrice delle Poste di Pompei va dato atto di aver gestito le conseguenze dello sgradevole incidente tecnico con disinvoltura e cortesia nei confronti della clientela. MARIO CARDONE