A cura della Redazione
Consiglio comunale movimentato quello di mercoledì scorso. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione dulla questione delle interrogazioni ed interpellanze presentate e concordate, ma che poi sono state rinviate a causa della necessità, ravvisata dal presidente dell´Assise, Carmine Sodano, di approvare il riequilibrio finanziario 2009. Raffaele De Falco, esponete di rilievo del Pd è stato particolarmente duro: "E´ assurdo che ogni volta viene rinviata la disciussione delle interpellanze e delle interrogazioni - ha dichiarato -. Veramente non ce la facciamo più. Questo Consiglio comunale sta diventando sempre più una farsa. Se non ci danno la possibilità di svolgere il nostro ruolo di opposizione e di essere i portavoce di parte della popolazione, allora i consigli comunali si possono anche evitare. Non si discute più nulla, decide tutto il sindaco e la democrazia la mettiamo sotto i piedi". Dal canto suo, Sodano ha spiegato che, in base al regolamento realtivo alle modalità di svolgimento del consiglio comunale, è a discrezione del presidente rinviare la discussione alle interpellanze alla prima seduta utile successiva, in presenza di riequilibri di bilancio da approvare. Sono stati 14 i voti favorevoli e 7 i contrari, e così è passata la linea di Sodano. A qeusto punto, l´opposizione ha abbandonato l´aula ed il riequilibrio di bilancio è stato approvato con i soli voti della maggiornaza. Voto unanime, invece, è stato espresso per l’insediamento della Consulta comunale anticamorra e sulle manifestazioni di violenza e di illegalità. Organismo disciplinato da un regolamento approvato nel novembre 2004 e mai insediato. La Consulta comunale anticamorra, che ispirerà la sua azione al principio della partecipazione e della pubblicità, sarà un organismo di indirizzo, di proposta, di incoraggiamento e di sostegno alle attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni criminali. Promuoverà progetti e iniziative di educazione alla legalità, lo scambio di esperienze con altre realtà locali e assicurerà il sostegno ai soggetti più esposti alla violenza e alle influenze della criminalità. L’organismo, che sarà presieduto dal Sindaco o da un suo delegato, prevede la partecipazione del Prefetto o di un suo delegato, di un magistrato designato dall’Associazione Nazionale Magistrati, un avvocato penalista designato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, da rappresentanti sindacali, un rappresentante designato dalle consulte comunali attivate, un rappresentante designato da ciascuna delle strutture comunali delle associazioni delle categorie socio-economiche (ASCOM, Confesercenti, Artigiani, Imprenditori), un rappresentante delle chiese locali, uno studioso dei fenomeni di devianza e criminalità. Soddisfatto dell’avvio della Consulta il sindaco Gennaro Langella che già ha disposto l’inizio delle procedure per l’insediamento. “Contro ogni forma di criminalità, a sostegno anche della quotidiana intensa azione meritoria delle forze dell’ordine - ha commentato il sindaco Langella -, occorre moltiplicare la prevenzione attraverso l´identificazione di un nuovo modello di coesione sociale, e l’attivazione della Consulta sarà un valido strumento per sostenere e mobilitare il tessuto sociale. L’istituzione Comune – ha aggiunto - è uno dei primi baluardi della democrazia sul territorio e deve intraprendere ogni azione per contrastare qualsiasi forma di criminalità, di violenza e di illegalità che possa mettere a repentaglio anche la tenuta demo carica della nostra società”.