A cura della Redazione
A seguito di una brillante un’operazione di polizia internazionale è stato tratto in arresto Ciro Gialone, nato a Napoli il 21 febbraio 1977, anagraficamente residente in Napoli Via Arenaccia numero 137, ma di fatto da tempo operante in suolo germanico. L’uomo era latitante in campo internazionale dal 16 giugno 2009. E’ stato rintracciato a Francoforte dall’Interpol ed arrestato su mandato d’arresto europeo dalla Polizia tedesca che ha operato in stretta collaborazione con i militari della caserma dei carabinieri di Pompei. Il delinquente è stato estradato alla frontiera (aeroporto Roma Fiumicino) in quanto ritenuto responsabile dei reati di associazione a delinquere, ricettazione, fabbricazione e possesso di documenti contraffatti oltre alla truffa aggravata in danno di vari istituti di credito. Era il fornitore dei codici informatici carpiti mediante applicazione di uno “skimmer” all’interno della Pizzeria “Mezzanotte” ubicata nella città di Francoforte. L’uomo, dopo gli accertamenti di rito, è stato accompagnato in manette nella Casa Circondariale di Roma-Rebibbia, messo a disposizione del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Torre Annunziata Sandro Ciampaglia. E’ stata portata a termine, così, un’eccezionale operazione di polizia internazionale che corona il successo precedente che portò l’anno scorso gli uomini della Benemerita a sgominare una banda italo-germanica di circa trenta persone, dedita alla clonazione di carta di credito falsificazione di documenti, truffe con le medesime presso gli esercizi commerciali, fino alla ricettazione della merce acquistata illegalmente. L’indagine, è stata denominata “Platinum “, condotta interamente dagli uomini dalla Stazione Carabinieri di Pompei del Luogotenente Vittorio Manzo è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata Lucio Giugliano. L’ordinanza di trasferimento del delinquente dalla Capitale al carcere del capoluogo campano é stata eseguita nella giornata di oggi. L’operazione è stata frutto di un’attività investigativa a vasto raggio ed ha portato la Benemerita a mettere le mani su un’associazione a delinquere di almeno trenta persone dedita alla clonazione di carte di credito, documenti falsi, truffa e ricettazione. Le “spedizioni” settimanali portavano all’accaparramento di almeno diecimila euro la settimana. Un salto di qualità della delinquenza organizzata del territorio rispetto all’usura, estorsione e spaccio. Oltre a Pompei è stata interessata anche l’area flegrea. L’indagine dei carabinieri di Pompei trae origine dalla denuncia di truffa del locale centro commerciale Auchan (27 febbraio 2008) quando Gennaro Imparato (ras del clan Formicola) intercettato durante l’indagine si dava precipitosamente alla fuga con la sua automobile, tentando di investire alcuni militari che lo volevano fermare. Fu la scintilla che fece partire una fiammata che ha lacerato una rete del crimine internazionale che ha messo insieme crimine ed elettronica, investendo vasti territori nazionali del centro nord e della Germania, dove è stata aperta un’inchiesta autonoma. L’arresto di Giaolone ha rappresentato la ciliegina sulla torta di un’operazione investigativa coordinata ed approfondita nei minimi termini. Il criminale catturato era l’elemento portante di tutto il palinsesto truffaldino. MARIO CARDONE