A cura della Redazione
Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, ha decretato la nomina di Gerardo Conforti (M.P.A.) per lo svolgimento di funzioni preparatorie, propositive e di consulenza, inerenti alla società finanziaria di competenza regionale Tess Costa del Vesuvio. Si tratta di un incarico di prestigio per l’ex assessore dei lavori pubblici, che recentemente ha costituito insieme ad Attilio Malafronte il gruppo consiliare di Pompei del Movimento per l’ autonomia. Conforti come altri colleghi della maggioranza, colpiti recentemente da avvisi di garanzia, ha probabilmente preferito non rivestire l’incarico di assessore (dimettendosi da consigliere comunale) nell’attuale giunta amministrativa fino al responso finale del giudizio in corso, che riguarda la variante di Piazza Schettino contestata in fase inquisitoria. L’incarico che ha ricevuto dal Sindaco riguarda le iniziative di sostegno finanziario alle imprese del territorio di Pompei sia nell’ottica dell’occupazione che dello sviluppo economico. Nello specifico gli interventi della Tess riguardano principalmente il settore del turismo, considerato a giusta ragione un potenziale formidabile del nostro territorio per motivi paesaggistici e culturali. Due parchi regionali (del Vesuvio e del Bacino del fiume Sarno) senza contare la forza attrattiva degli Scavi di Pompei e del Santuario della Madonna del Rosario formano una forza attrattiva eccezionale per il turismo. Pertanto l’attività del neo delegato del Sindaco di Pompei sarà indirizzata nella mediazione istituzionale per le pratiche di consulenza, assistenza e finanziamento da parte della società Tess a favore di alberghi, ristoranti ed altre iniziative commerciali collaterali al turismo. Con la nomina di Conforti è probabile che D’Alessio inauguri la pratica del conferimento delle deleghe di funzioni ai consiglieri comunali. Assetto organizzativo che ha caratterizzato la passata tornata amministrativa, mentre nell’inaugurazione della presente il sindaco si era dichiarato contrario. Ora pare abbia rivisto il suo convincimento iniziale: una volta decretata la prima delega non potrà più fare marcia indietro. L’appetito vien mangiando. D’Alessio sarà costretto ad accontentare gli altri consiglieri comunali che da tempo gli stanno chiedendo maggiori opportunità di protagonismo. MARIO CARDONE